DR MOTOR. Tre lavoratori licenziati dopo il presidio


di Paolo De Chiara
ISERNIA. “E’ un fatto gravissimo. Dopo il presidio alla villa Comunale tre lavoratori sono stati licenziati con una raccomandata. Impugneremo i licenziamenti”. Queste le parole del combattivo  segretario regionale della FIOM Molise, Giuseppe Tarantino, dopo le lettere di licenziamento inviate, oggi (12 giugno), a tre lavoratori. Per Tarantino le motivazioni risiedono nella scelta del presidio, organizzato qualche giorno fa, a Isernia. Nella villa comunale. Per ‘contestare’ le scelte aziendali del proprietario della Dr Motor, Massimo Di Risio. Sono diversi anni che i lavoratori chiedono certezze, da diversi mesi sono in ‘lotta’ per i loro diritti. Per la loro retribuzione. “Abbiamo lavorato e vogliamo essere pagati”. Le richieste degli operai dell’azienda automobilistica sono sempre cadute nel vuoto, non ci sono mai state risposte. Solo annunci e proclami, mai andati a buon fine. Come l’acquisto di Termini Imerese, il progetto naufragato dopo mesi di trattative. Dopo mesi di propaganda. Si sono rivolti e hanno incontrato il Prefetto di Isernia, dove Di Risio non si è mai presentato. Hanno scioperato davanti ai cancelli dello stabilimento di Macchia d’Isernia, dove un operaio è stato anche investito, con la macchina, da un dipendente. Qualche giorno fa (venerdì 7) il presidio alla villa comunale: “la gente deve sapere”. Con uno striscione hanno informato i cittadini, i passanti (molti hanno invitato i lavoratori a non mollare): “Dr Motor… Automobili per passione. E i nostri stipendi in Bolle di Sapone…”. Oggi, la doccia fredda. Tre lavoratori licenziati con una raccomandata con ricevuta di ritorno. “Torneremo alla villa comunale per rivendicare i nostri diritti, non ci facciamo intimorire”. Venerdì (14 giugno) un nuovo Presidio.   





Commenti

Post popolari in questo blog

DR MOTOR – Presidio alla stazione di Isernia

VIDEO – Il Coraggio di dire No a QUARTO (Napoli), 16 maggio 2013

CASO Lea GAROFALO. Iniziato l’APPELLO.