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Visualizzazione dei post da 2011

In Molise cambia tutto: arriva l’AEROPORTO

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Nel ‘98 buttati 200milioni di lire per uno studio di fattibilità. Parla il presidente dell’Avioproject Balducci: “i soldi ci sono ma sono bloccati” (di Paolo De Chiara – dechiarapaolo@gmail.com) Scalo aeroportuale del Molise. Ecco l’oggetto della strana delibera regionale (804) del 12 settembre 2011. Uscita fuori un mese prima delle elezioni regionali. Che hanno riconfermato Michele Iorio, Pdl (alla terza legislatura). I riconfermati Iorio (presidente della giunta), Pietracupa (vice presidente) e gli assessori Cavaliere, Di Sandro, Fusco Perrella, Marinelli e Vitagliano non si dovevano limitare all’ordinaria amministrazione? I rappresentanti della giunta hanno operato in maniera legittima? Abbiamo incontrato Ottavio Antonio Balducci, presidente della società a responsabilità limitata AvioProject. Fondata da cinque professionisti di Isernia: Balducci, Gabriele Cristinzio, Antonio De Tora, Fabiano Falcione e Pasquale Di Nezza. Molto attiva per la costruzione dell’Aeroporto d

Il Molise “riconferma” per la terza volta l’imputato Michele Iorio

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(di Paolo De Chiara - dechiarapaolo@gmail.com) Fino all’ultima scheda. Le elezioni regionali in Molise (16 e 17 ottobre) si sono decise, per adesso, al fotofinish . La competizione elettorale al cardiopalma non sarà facilmente dimenticata. Stati di euforia si sono mescolati a quelli di profonda depressione. Coinvolgendo entrambi gli schieramenti. Da una parte i sostenitori di Michele Iorio (Pdl) e dell’intero centro-destra, che non credevano più nella rimonta e dall’altra lo sfidante Paolo Di Laura Frattura (vittorioso alle primarie, già candidato in passato con Forza Italia) che festeggiava, a scrutini ancora aperti, la vittoria mai arrivata. Tutto faceva pensare a una storica sconfitta per il centro-destra molisano. Composto da sette liste (Pdl, Progetto Molise, Alleanza di centro, Grande Sud, Udeur, Molise Civile e Udc), ma senza l’appoggio del premier Silvio Berlusconi.  Eletto parlamentare proprio in Molise, ma tenuto fuori sia dal simbolo che dalla campagna elettorale .

INCONTRO con gli INTI ILLIMANI a Scapoli, 25 gennaio 2007. ...senza dimenticare il loro ESILIO e la fine del sanguinario dittatore Pinochet.

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Presentazione del nuovo album del gruppo "Pequeño Mundo". Presenti il gruppo degli Inti-lllimani, il presidente della Pro-Loco di Isernia e Scapoli e il sindaco di Scapoli. Riprese: Pino Vecchi (operatore) Moderatore: Paolo De Chiara (Giornalista) da Repubblica del 4 dicembre 2006 Troppe complicità per chi ha tradito un paese di LUIS SEPULVEDA Sono chiuso in casa da tre settimane per terminare un romanzo, senz'altra compagnia se non quella del mio cane Zarko e del mare, felice tra i miei personaggi, ma dalle prime ore di domenica, ho cominciato a ricevere delle telefonate dei miei amici e amiche del Cile. "Prepara i calici", mi dicono dal mio lontano paese. Ho pronta una bottiglia di Dom Perignon in frigorifero. È un riserva speciale e me la regalò a questo fine il mio caro amico Vittorio Gassman una sera a Trieste. "Spero che la berremo insieme", mi disse in quell'occasione e sarà così, perché a casa mia c'è un calice che porta inci

GRAZIE di CUORE don Aniello MANGANIELLO (Isernia 22 settembre 2011)

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PIU’ FORTE DELLA CAMORRA. Ringrazio di cuore  Don Aniello Manganiello  per la sua importantissima testimonianza. Il nostro Paese ha bisogno di questi uomini di Chiesa. Un grazie particolare alle  Mamme per la salute di Venafro , alle  Agende Rosse di Paolo BORSELLINO  e a tutti i presenti. GRAZIE!!!

CARTA CANTA, agosto 2011 – Gli amici molisani di “Vasa Vasa” (Totò Cuffaro)

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“Cuffaro è ritenuto responsabile di aver favorito Cosa Nostra, in particolare il manager della sanità siciliana Michele Aiello, considerato il prestanome del boss Bernardo Provenzano”.   di Paolo De Chiara ( dechiarapaolo@gmail.com ) “Parliamo della vicenda di Totò Cuffaro.  Lo conosco personalmente e posso assicurare che è una persona di grande spessore.  Al di là del caos dei media, Cuffaro è stato condannato per un reato, a causa di una piccolezza: avendogli un poliziotto confidato che un suo amico personale era sotto intercettazione, pur non sapendo se fosse mafioso o meno, Cuffaro gli ha semplicemente detto: guarda che tu sei sotto intercettazione. Certo è un reato, è oggettivo, ma nella sua sostanza è banale”. (Raffaele Mauro, consigliere regionale Molise, La Voce del Molise, 5 agosto 2011) “Non ho difficoltà a dirlo: mi vanto di essere suo amico. Anzi andrò presto a visitarlo.  Sono molto amico di Cuffaro e lo stimo tantissimo. Io non credo nella sua colpevolezza.  Ma credo ne

Il Partito Disorientato del Molise

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La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scelta di Paolo Di Laura Frattura alle primarie per le prossime regionali. Una vera e propria “frattura” per il centro-sinistra. di Paolo De Chiara ( dechiarapaolo@gmail.com ) Non trova pace la creatura politica del giovane segretario regionale Danilo Leva. Sono partiti gli attacchi. I dirigenti cominciano a criticare le scelte illogiche e fallimentari. Anche gli iscritti e i simpatizzanti cominciano a prendere le distanze. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scelta di Paolo Di Laura Frattura alle primarie per le prossime regionali. Una vera e propria “frattura” per il centro-sinistra. Una risposta un po’ tardiva. Ma non inutile. Si poteva chiedere un confronto serio, ad esempio, dopo l’inciucio di Venafro? Dopo le sconfitte politiche di Roberto Ruta? Dopo il ritorno di quest’ultimo alla vita politica attiva (“Ho realizzato il sogno della mia vita, quello di fare politica ai massimi livelli. Oggi prendo atto della

Voglio la verità, mi costituirò parte civile

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(di Paolo De Chiara - dechiarapaolo@gmail.com) Sono trascorsi tre anni da quella assurda morte. Era il 29 luglio del 2009 quando il giovane rumeno, Gheorghe Radu, perse la vita nei campi di lavoro molisani . Raccoglieva, in nero, i pomodori per un’Azienda di Torremaggiore. Nessuno si preoccupò di aiutarlo. Gheorge aveva 35 anni. Con una moglie e una figlia. Che da tre anni, insieme, ricordano l’uomo della loro vita. Il giovane bracciante venuto in Italia per fare fortuna. Per dare un futuro dignitoso alla sua famiglia. Maria e Valentina non vogliono dimenticare. Da tre anni rincorrono la verità. Per capire cosa è successo quel maledetto giorno nei campi di Nuova Cliternia. Le due donne sono rimaste sole a condurre questa battaglia. Che riguarda tutti. Nell’ultima manifestazione davanti alla croce, fatta erigere da Maria, una donna coraggiosa e dignitosa, proprio nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere, poche erano le persone presenti. Nessun rappresentante delle Istituzioni ha r

INTERVISTA AL MAGISTRATO LUCA TESCAROLI, il PM che ha sbattuto in carcere gli assassini di Giovanni FALCONE

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“Chi serve lo Stato diventa un losco figuro  e il mafioso diventa un eroe” di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com) Luca Tescaroli, oggi, è sostituto procuratore a Roma. È stato pubblico ministero nel processo di Capaci, dove lo Stato ha condannato gli assassini del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta. Ha condotto le indagini sui mandanti occulti per le stragi e si è occupato del processo Calvi-Ambrosiano. Ha scritto Perché fu ucciso Giovanni Falcone (2001), “I misteri dell’Addaura… ma fu solo Cosa Nostra?” (2001), “Le faide mafiose nei misteri della Sicilia” (2003), “Le voci dell’oblio… Il silenzio di coloro che non possono più parlare” (2005). Il magistrato antimafia è intervenuto a Isernia per presentare il libro “Colletti Sporchi. Finanzieri collusi, giudici corrotti, imprenditori e politici a libro paga dei boss”, un volume scritto a quattro mani con il giornalista Ferruccio Pinotti. Perché l’esigenza di scrivere un libro sui “Collet

CARTA CANTA, luglio 2011 - Il PARTENONE di Melogli

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Il “ Partenone ” di Melogli di Paolo De Chiara ( dechiarapaolo@gmail.com ) “Il servizio televisivo sull’auditorium di Isernia mandato in onda ieri (20 luglio 2011, ndr) dal Tgr Molise, non è certo stato un esempio di corretto giornalismo. Spiace rilevare come fra tutti gli organi d’informazione regionale che hanno dato risalto alla notizia dello stato avanzato dei lavori, solo Rai3 abbia inteso caratterizzare con un accento decisamente negativo la realizzazione di un’opera che senza dubbio sarà determinante per lo sviluppo, non solo culturale, della nostra regione”. (Gabriele Melogli, sindaco di Isernia, ufficio stampa, 21 luglio 2011) “Tra le opere pubbliche finanziate per le celebrazioni dell'Unità d'Italia, c'è un monumento allo spreco: è l'Auditorium di Isernia. La struttura doveva costare - secondo un appalto bandito nel 2005 dall'amministrazione locale - cinque milioni di euro. Invece, i costi sono lievitati incredibilmente fino ad arrivare a 55 milioni

Finalità mafiosa

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Finalità mafiosa 9 luglio 2011 di Paolo De Chiara  (dechiarapaolo@gmail.com) “E’ la prima volta che l’Autorità giudiziaria di Campobasso afferma con una sentenza definitiva l’aggravante di un reato con la finalità mafiosa commesso in Campobasso.  Abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo”. E’ soddisfatto il Procuratore della Dda di Campobasso Armando D’Alterio. Il magistrato tenace del caso Siani.  Nella sentenza del 5 maggio scorso si parla chiaramente di “carattere mafioso del movente che spinse il Sabatino”, su mandato di Carlo Cosco (ex convivente di Lea Garofalo ) ad introdursi nell’abitazione della donna a Campobasso. Lea Garofalo andava punita per la sua collaborazione. Era il 5 maggio 2009. L’ex convivente di Carlo Cosco, residente in una casa in affitto in via S. Antonio Abate a Campobasso, (dove viveva con la figlia Denise) riceve la visita di un pluripregiudicato di Pagani (Massimo Sabatino) mandato dal suo ex compagno, il padre di Denise. Il piano era stato studiato nei