Carta Canta - Il fascino del Primo Ministro, con opzione molisana (dicembre 2009)



di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com)
“Caro Silvio, Ti porgo con piacere, a nome mio personale, e del Molise, i migliori auguri di buon compleanno. Sono certo che i prossimi anni ti vedranno sicuramente impegnato, senza risparmio, come tuo costume, nel  riammodernamento del Paese e nella creazione di una nuova forza politica, il PDL, destinato a dare voce ai cittadini nella migliore tradizione del Popolarismo Europeo, per far tornare l’Italia ad essere una potenza economica e politica ascoltata e rispettata nella UE come nel resto del Mondo. Questo onorando e promuovendo, con piglio da vero statista, la cultura, l’economica, le tradizione e i valori della nostra penisola. […]”.
(Michele Iorio, Presidente Regione Molise, ufficio stampa Regione Molise, 29 settembre 2008)

“Caro Presidente, l’occasione del Suo compleanno mi offre la possibilità di inviarLe i miei migliori auguri e di rinnovarLe l’affetto e la stima che i molisani e i cittadini del Mezzogiorno d’Italia nutrono per Lei.
Il lavoro che sta portando avanti per far rinascere l’Italia sta premiando il Suo governo con consensi sempre crescenti e, cosa più importante, con risultati via via più tangibili, che incidono sull’economia e sulla società italiana. Il nostro Paese sta tornando al ruolo da protagonista che gli compete sullo scacchiere internazionale e sull’importante ed influente scenario europeo. Caro Presidente, grazie a Lei, dopo bui periodi caratterizzati da una scialba politica internazionale condotta dal centro sinistra, l´Italia é tornata a brillare nel firmamento delle potenze europee, recuperando credibilità e ponendosi sempre più quale principale interlocutore degli Stati Uniti. […]”.
(Aldo Patriciello, europarlamentare, ufficio stampa, 29 settembre 2008)

“Il Capo del Governo ha manifestato la sua amicizia nei confronti del Molise e dei molisani, ribadendo che tutti i progetti finora programmati saranno portati a termine. Tutto ciò conferma l’attenzione del Governo centrale verso la nostra regione e la stima nei confronti del Presidente Iorio, nonostante le false notizie riportate da alcuni organi locali di stampa che affermavano il contrario e ipotizzavano anche un mutato rapporto di forza all’interno del Popolo della Libertà con l’obiettivo di far credere che per Berlusconi e il Pdl fossero cambiati anche i riferimenti politici a livello locale”.
(Ulisse Di Giacomo, senatore, ufficio stampa, 27 giugno 2008)
“Per quanto attiene la scelta di optare per il seggio parlamentare molisano, il Presidente Berlusconi ha detto di aver compreso pienamente la delusione dell’amico Pallante, anche se tale decisione era stata opportunamente concordata con gli altri alleati. Berlusconi però si è detto certo di poter trovare presto l’opportunità politica per consentire a Pallante di dare il proprio fattivo ed operoso apporto al suo Molise. Ad ogni modo il Presidente del Consiglio ha dichiarato di sentirsi “molisano” e di voler lavorare, come ha sempre fatto,  per questa regione e per il suo futuro”. (I molisani ancora aspettano, ndr)
(Ufficio stampa Regione Molise, 26 giugno 2008)

“Silvio Berlusconi non si è lasciato sfuggire la platea delle grandi occasioni (presidenti di Camera e Senato, sindaco di Roma, ed europarlamentari forzisti) per consegnare tre tessere onorarie del Popolo della Libertà ad ex esponenti centristi provenienti dall’ormai ex alleato partito dell’Udc. I tre ‘investiti’ dal premier, secondo il racconto di alcuni partecipanti alla cena, sono stati il già fedelissimo Vito Bonsignore; l’eurodeputato dell’Udc Aldo Patriciello subentrato nel 2006 al segretario Udc, Lorenzo Cesa, a Strasburgo; e Sebastiano Sanzarello, anch’egli eletto al Parlamento europeo nelle liste Udc”.
(Agenzia Agcom, 24 giugno 2008)

“Silvio Berlusconi è stato accusato di evasione fiscale, corruzione e soppressione della stampa, sua moglie lo ha lasciato sostenendo che va con prostitute e fa orge nella sua villa in Sardegna, lui racconta barzellette imbarazzanti (e continua a ripeterle – come quella sulla ‘abbronzatura’ di Obama), è in guerra con la magistratura italiana, con quasi tutti i giornalisti che non lavorano per lui e con la Chiesa cattolica, e in più ora la Corte Costituzionale gli ha tolto l’immunità per cui possiamo aspettarci una nuova serie di processi e scandali che lo riguardano. Eppure l’aspetto più interessante del primo ministro italiano è questo: gli italiani continuano a votarlo. Perché? […]. Con Berlusconi come premier, inoltre, non hai bisogno di prenderti troppo sul serio. Non devi preoccuparti di conoscere la geopolitica o le condizioni del pianeta o la povertà o gli stati fallimentari. Puoi startene a casa, restare poco serio e discutere degli ultimi scandali. Anche questo fa parte del fascino del primo ministro“. 
(Washington Post, 13 ottobre 2009)

Carta Canta

rubrica il Ponte, dicembre 2009

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