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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Eldorado Molise. Il pericoloso depuratore consortile

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Dopo le autorizzazioni, la gestione, il traffico di rifiuti pericolosi, le irregolarità, le ispezioni dell’Arpa Molise e dei carabinieri, le interrogazioni parlamentari e regionali, la revoca delle autorizzazioni, la messa in liquidazione e il fallimento della società di gestione (la Carpino Ecologia a r.l.) rimangono ancora troppi punti oscuri. di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com) Un tanfo incredibile. Una puzza insopportabile . Intorno al depuratore consortile, che inizialmente doveva “servire” solo tre Comuni della provincia di Isernia (Carpinone, Pesche e Pettoranello di Molise), ci sono anche diverse abitazioni. Dal 2002, anno di nascita della struttura pericolosamente abbandonata, restano ancora diversi interrogativi. Dopo le autorizzazioni, la gestione, il traffico di rifiuti pericolosi, le irregolarità, le ispezioni dell’Arpa Molise e dei carabinieri, le interrogazioni parlamentari e regionali, la revoca delle autorizzazioni, la messa in liquidazione e il fallimento del

Mafie in Molise: “il pericolo è concreto”

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Paolo ALBANO (Procuratore della Repubblica di Isernia): “Il pericolo, che da tempo è stato evidenziato anche dal Procuratore Magrone e, recentemente, dal collega D’Alterio della Dda, è assolutamente concreto. [...] …proprio perché un territorio come quello del Molise è appetibile a una criminalità che si vuole inserire”. di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com) Le mafie in Molise ci sono e fanno affari . Il concetto è stato ribadito con forza a Isernia, durante l’iniziativa pubblica dal titolo “Al di là della Notte”, con la presenza del Procuratore Capo della Repubblica di Isernia Paolo Albano, del magistrato (già Procuratore della Repubblica di Larino) Nicola Magrone, del segretario generale della Fondazione Polis (politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti di criminalità organizzata e beni confiscati) Enrico Tedesco, del giornalista molisano Michele Mignogna (minacciato di morte, per aver fatto il proprio dovere, da squallidi e vigliacchi soggetti) e del giornal

E’ tornato il “figliuol prodigo” Luca Iorio

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Gli operatori del pronto soccorso e gli utenti da mesi aspettano risposte, mai arrivate di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com) “E’ andato via, per ora”. Lo aveva dichiarato lo scorso 2 febbraio il primario di chirurgia vascolare del Cardarelli di Campobasso, Silvano Tomasso. Luca Iorio, il figlio del presidente della giunta regionale del Molise (vincitore di concorso a Rovigo) è tornato. Il 31 gennaio, dopo la bufera per l’operazione di cardiochirurgia che a Isernia non poteva esser fatta, il chirurgo aveva scritto e firmato una comunicazione, nella quale era possibile leggere: “si comunica che dal 30 gennaio 2011 l’attività del reparto di chirurgia vascolare è stata sospesa”. La missiva era stata inviata alla direzione sanitaria del “F. Veneziale” di Isernia. Senza Luca Iorio non poteva esistere il reparto. Anche se era già stato ampiamente illustrato dal piano di rientro. E confermato dallo stesso direttore Fulvio Manfredi Selvaggi: “la chiusura del reparto l’ha decisa il co

Eolico selvaggio, in Molise il vento delle mafie

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Anche in Molise, da tempo, è comparso l’affare del secolo. Che fa gola a diverse società a responsabilità limitata. Sono mesi che associazioni, politici (pochi), cittadini e rappresentanti delle Istituzioni si stanno battendo. Una manifestazione popolare ha visto sfilare per strada migliaia di persone. di Paolo De Chiara (dechiarapaolo@gmail.com) “Il business dell’eolico è uno degli affari di corruzione più grandi ”. Queste parole sono state pronunciate dall’attuale ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti nel settembre 2010. Dello stesso avviso l’attuale presidente della Commissione Antimafia Beppe Pisanu. L’ex ministro degli Interni è chiaro sul concreto pericolo delle infiltrazioni malavitose in questo settore. “Le indagini dimostrano che criminali di un certo peso riescono a individuare anche gli strumenti più sofisticati di intercettazione e ricorrono con abilità a intrecci finanziari e societari per muovere i loro capitali. Mi riferisco all’abilità con cui scelgono